Totale: 704
15 Ottobre
Cosa c’è di etico nell’abbassare il rispetto dei diritti in nome della crisi? Se si tratta di diritti (e quindi intoccabili) le soluzioni vanno cercate altrove. Cosa c’è di peggio di questa guerra tra poveri scatenata con la delocalizzazione della produzione verso Paesi in cui la manodopera costa meno e nello steso tempo la forza dei sindacati è ridotta a zero e la parola sciopero non si può pronunciare? Abbiamo sempre pensato che si andavano a costruire auto, divani e scarpe nei Balcani o in Asia perché lì stipendi più bassi garantivano comunque dignità ai lavoratori... continua
11 Ottobre
In principio fu la guerra per sgominare Bin Laden e il fondamentalismo talebano. In punta di diritto internazionale non aveva copertura, iniziava a meno di un mese dalla profonda ferita inferta al cuore degli USA e aveva più il sapore della vendetta che quello della giustizia... continua
8 Ottobre
Il commissario europeo agli Affari interni e Sicurezza, Cecilia Malmostrom, ha visitato la Libia per definire le politiche europee con Gheddafi. Alla ulteriore richiesta del colonnello di 5 miliardi di euro per "fermare definitivamente l'immigrazione clandestina" la Malmostrom ha risposto che "5 mld sono quanto l'Ue dona all'Africa" e quindi "la Ue non li ha per la Libia"... continua
7 Ottobre
Una signora anziana si alza nella sala per pormi una domanda. Racconta che fuori dal supermercato che frequenta, normalmente ci sono alcuni giovani africani che chiedono qualche moneta (quella del carrello, quella del resto…) ma che ogni giorno c’è anche la presenza della polizia che glielo proibisce, controlla i documenti, minaccia di arrestarli... continua
6 Ottobre
Io la amo questa generazione-facebook timida e incerta. Precaria. Con l'arsura profonda di conoscere e incontrare e parlare in una maniera che nessuna fantascienza aveva previsto. Con uno schermo a uso di maschera e un nickname a mo di ombrello. Che si lascia adulare dalla pubblicità e coccolare dagli adulti... continua
5 Ottobre
Di ago e di filo c'è bisogno in questi giorni in cui la confusione sembra essere l'unica cifra oltre quella della frammentazione. Di ago e di filo per ricucire le narrazioni che in tanti vanno scrivendo negli angoli d'Italia e per il mondo. É una cultura che sa parlare alla gente; uno sciame di volontari che sa stare accanto (né più avanti e né più indietro); la denuncia ad alta voce di chi vede demolire a colpi pesanti il sistema dei diritti conquistati dai padri; insegnanti che oltrepassano le colonne d'Ercole del programma e aprono le porte dei diritti umani, della legalità e dell'essere solidali; associazioni spontanee in mille territori per difendere l'ambiente e le persone che lo abitano; giovani con la penna e col pc che danno voce a vicende nascoste e a uomini e donne che non hanno voce nei tiggì... continua
4 Ottobre
Ieri, al Festival della rivista Internazionale a Ferrara erano almeno in 500 ad ascoltare le due giornaliste messicane cui Libera ha dato la parola. Che si tratti di una guerra in corso, lo dice il macabro conto dei morti e la violenza che si esprime nelle forme peggiori... continua
1 Ottobre
Pare che tutto sia finito bene! Nella notte appena trascorsa siamo stati costantentemente in contatto con i nostri amici dell'Ecuador. Nel caos che si era creato attorno alla rivolta della polizia e a fronte delle notizie che ci venivano fornite, temevamo per la loro sorte... continua
29 Settembre
È nata la "Rete della conoscenza" (www.retedellaconoscenza.it). È un coordinamento di studenti medi e universitari, dottorandi e accademici. Qualcosa di più di un semplice sindacato degli studenti e di un raggruppamento che mette insieme l'Unione degli studenti e Link – Coordinamento Universitario... continua
27 Settembre
"Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell'interesse esclusivo della nazione". Con questa formula giurano il presidente del Consiglio e i suoi ministri... continua